Come era facile per i politici di centrodestra farsi paladini delle persone con disabilità e dei loro diritti quando governavano altri. Oggi governano loro, ma come spesso accade quel poco che è cambiato pare essere cambiato in peggio.
Per quanto riguarda le politiche rivolte alle persone con disabilità ed immunodepresse – spiega il capogruppo pentastellato -, fin dall’inizio dell’emergenza COVID-19 la Regione Umbria e l’assessore Coletto hanno favorito il confronto esclusivamente con le cooperative e i gestori dei servizi. In parte è normale se non doveroso concordare in emergenza le prime fasi di intervento con chi deve dare risposte immediate. Quello che non è assolutamente normale, però è che in 60 giorni siano stati disattesi completamente gli inviti e le sollecitazioni delle associazioni delle persone con disabilità in merito all’attivazione delle Unità Speciali (ex art. 9 DL 14/2020). Uno strumento che dovrebbe essere ordinario, la cui istituzione è stata ribadita anche nell’ultimo Dcpm (26 aprile) per garantire l’erogazione di prestazioni sanitarie e socio-sanitarie congrue a favore di persone con disabilità.
Bisogna ricorda che in particolar modo ad alcuni politici che dall’opposizione sono passati a rivestire incarichi istituzionali di prestigio, la differenza che intercorre tra titolari dei diritti e portatori di interessi. Una differenza sostanziale per chi deve avere come obiettivo quello di migliorare la qualità della vita delle persone.
A quanto pare per qualcuno è più facile favorire il caos tra le diverse zone sociali e continuare ad elargire prestazioni senza veri confronti, seguendo le vecchie logiche in piena continuità con il passato. Per questo ribadisco che è fondamentale che si costituisca e riunisca al più presto un’Unità Speciale dove sia possibile condividere gli obiettivi e rendere misurabili le prestazioni e gli interventi, coinvolgendo le associazioni che da anni si occupano di difendere i diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari. Un tavolo che serva anche per render conto di ciò che l’Amministrazione regionale sta facendo.
Per quanto riguarda il mio impegno rimarrà massimo, per impedire che la voglia di cambiamento che gli umbri hanno manifestato venga imbrigliata da chi, avendo fatto poco o nulla dai banchi dell’opposizione, oggi ripropone lo stesso nulla dai banchi della maggioranza.