La “dichiarazione di guerra” della LEGA contro Gubbio – Thomas De Luca – Consiglio regionale dell'Umbria
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La “dichiarazione di guerra” della LEGA contro Gubbio

Dunque, le cementerie hanno chiesto alla Regione Umbria di poter bruciare il CSS nei propri forni, per ragioni economiche (il motivo è che gli incentivi le renderebbero più competitive).

L’assessore regionale Morroni dice che questa cosa sarebbe effettivamente molto utile, soprattutto per chiudere il ciclo dei rifiuti in Umbria (essendo noi circa 2 milardi di Umbri, è evidente che i rifiuti non sappiamo più dove metterli).

La stranezza è che l’Umbria NON PRODUCE CSS e le cementerie sarebbero quindi costrette ad importarlo dall’esterno.
Tra alcuni anni, poi potremmo produrlo anche noi, ed usarlo per distruggere i nostri rifiuti (scelta legittima, ma ne potremmo fare così poco che una cementeria se lo mangerebbe in un mese).

Tutto questo, naturalmente, dopo che la Regione Umbria concludeva che “produrre CSS e ‘termovalorizzarlo’ non è una pratica economicamente conveniente”.

Eppure la questione, per quanto assurda, va avanti.
Il sospetto è che chi abbia interessi economici, riesca (non so come, non sono un complottista) ad influenzare misteriosamente (oltre alla logica ed alla visione del futuro):
– giornali locali
– giornalisti locali
– televisioni locali
– politici regionali

Ma di sicuro mi sbaglio.

Ciliegina sulla torta?
La Regione Umbria consente (quasi in segreto) di stoccare rifiuti pericolosi (pericolosi per davvero) nell’area della ex Sirio Ecologica a Padule, dopo che era stata avvertita di non combinare casini, soprattutto in quella zona.
Autorizzazione concessa senza avvertire il comune né, figuriamoci, i cittadini.
Se non è una dichiarazione di guerra contro Gubbio questa…

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